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Cuore e Follia d'800. Moda, consumi e socialità a Sassari
S. Castia, S. Bagella, P. Cau, 2013, volume in brossura, pagine 96, illustrazioni a colori, ISBN 978-88-89502-74-7, Euro 20,00
Catalogo della mostra organizzata e allestita a Sassari attorno ai temi della moda, del consumo alimentare, della socialità locale nel corso dell'Ottocento. Il volume ripropone i contenuti del percorso espositivo, arricchiti da un ricco corredo di immagini, e fornisce uno spaccato fresco e vivace della temperie culturale ed economica del tempo.
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Gli antichi caffè di Sassari. Catalogo della mostra
S. Castia, P. Cau, 2011, volume in brossura, pagine 96, illustrazioni a colori, ISBN 978-88-89502-41-9, Euro 20,00
Catalogo della mostra "Gli antichi caffè di Sassari", allestita a Sassari, presso gli spazi dell’Archivio Storico Comunale, dal 15 dicembre al 5 gennaio 2012.
Il tema, oggetto di una ricerca condotta dall’Associazione Aristeo di Sassari, in collaborazione con l’Archivio Storico cittadino, segna l’avvio di un progetto che verrà sviluppato su più ampia scala, da qui sin verso gli anni a venire, sulla moda, socialità, commercio e pubblicità nella Sardegna dell’Ottocento.
Il volume ospita dei brevi saggi introduttivi di Simonetta Castia (Circolo Aristeo) e Paolo Cau (Archivio Storico Comunale di Sassari) e il prezioso catalogo illustrato, con le immagini a colori degli oggetti esposti in mostra, allestita dall’arch. Stefano Serio e Simonetta Castia.
«Per gli habituès del Caffè Sassarese la riapertura fu ieri sera una vera festa. Da tanto tempo aspettavano e pregustavano il momento di trovarsi al mattino là dentro con una tazza fumante davanti, in quella penombra creata dalle tende estive, in quel silenzio rotto solo dal cozzo delle bille sul panno verde di un bigliardo; da tanto tempo aspettavano di passare le ore del pomeriggio lì. Davanti ai loro caffè sotto la gran tenda, tra una flora strana di piante verdissime, cullati dal mormorio del minuscolo zampillo, guardando beatamente la gran piazza soleggiata, che sembra anche essa meno monotona, meno triste, meno deserta dopo la riapertura…».
(La Nuova Sardegna, 1° luglio 1892).
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